IL MANTELLO DELLA ADDOLORATA FIRMATO D&G

La statua della Madonna Addolorata, nella Chiesa Santa Maria della Grazia di Polizzi Generosa, è un raro esempio di scultura in cera andalusa, che fanno di questo simulacro una rarità: sono infatti pochissimi gli esempi di arte andalusa in Sicilia: se ne contano cinque in tutta l’isola.
Il prezioso mantello che indossa, anch'esso con fregi e decorazioni ispirate agli ori andalusi, è stato disegnato e donato da Domenico Dolce alla comunità polizzana.
Un ricco omaggio dello stilista Sicilano che nel 2014 ha dimostrato ancora una volta l'affetto che lo lega al suo paese d’origine; alle sue radici.
Un gesto di generosità per la processione più sentita e partecipata della comunità polizzana ma oltre al prezioso mantello di cui non conosciamo il valore reale in termini di preziosi (qualcuno ha provato a farne una stima con numeri da capogiro), lo stilista ha realizzato anche l'addobbo della vara, arricchito da Swarovski e altri elementi in oro.
Inoltre Domenico ha voluto vestire anche i quaranta "portatori” della vara e dei cinque Misteri: abiti neri così come le scarpe e la cravatta, camicia bianca con gemelli, fermacravatta e spilla in oro e sulle spalle il tabarro, l’ampio mantello nero.
Il padre di Domenico Dolce era il sarto più apprezzato del paese, con una bottega al piano terra della loro fastosa dimora che si affacciava proprio sul corso principale di Polizzi Generosa. 
È qui che sino a diciotto anni, fra tessuti, aghi, merletti e abiti artigianali, è cresciuto il giovane Domenico.
Oggi il prezioso palazzo è la casa delle vacanze dello stilista.

 
La "vara"

 

 
Particolari dell'abito della Madonna

 
Particolari degli abiti dei Confrati


Il prezioso mantello donato nel 2014 ci appare come l'esatta trasposizione di una Sfilata di moda epocale degli Stilisti: la sfilata al Milano Fashion Week 2012 dove Dolce & Gabbana consacrarono il loro stile all’insegna delle radici della loro italianità e Sicilianità.
Fu Sicuramente una delle sfilate più scenografiche e stupefacenti della storia milanese. Non a caso il brand italiano portò in scena il "barocco siciliano-andaluso".
Una sfilata che si fa ancora oggi ricordare per quella femminilità sfarzosa, barocca appunto, esaltata anche da corsetti, che segnano le forme, da ricche cappe di velluto, da palto’ neri con la martingala ricamata.
Veri e propri abiti-gioiello, che stupirono e che ancora oggi rapiscono per la loro bellezza e che sono stati il modello perfetto per creare un'opera d'arte adatta alla bellezza di una icona sacra quale è la Madonna in cera andalusa di Polizzi Generosa.


C'è ancora una curiosità da raccontare, qualcosa che lega indissolubilmente la storia di Domenico Dolce alla figura del Padre Saverio: c'è un altro prezioso originario mantello che si alterna nelle processioni di anno in anno; è un Mantello total black in raso finemente ricamato con lustrini a cannucce di vetro nero.
Il manufatto è stato realizzato dal padre di Domenico per la stessa Madonna a cui lo stilista deve probabilmente essere devoto, quanto fu lo stesso padre che faceva parte della confraternita.

- Testo tratto dalla pagina facebook "Sicily World".
- Foto tratte dalla pagina facebook "Sicily World".